15 ottobre 2004
                                             

Nascerà nel territorio del comune di Isnello
 

Sos animali, un centro d'accoglienza nelle Madonie

Un canile che sarà anche un centro per curare gli animali feriti. Il progetto del Parco delle Madonie è stato finanziato grazie al Por Sicilia e la struttura dovrebbe essere consegnata entro maggio 2005. Costerà 1 milione di euro.

 

Un canile per i cani randagi, ma non solo. La struttura che nascerà ad Isnello sarà un vero e proprio centro di prima accoglienza e day hospital, per curare animali e uccelli feriti che sono stati ritrovati nel territorio del Parco. Il progetto è stato finanziato grazie alla misura 1.11 del complemento di programmazione del Por Sicilia 2000-2006  e i fondi stanziati dalla Regione ammontano a poco più di un milione di euro. “L’idea di un canile nel territorio madonita - spiega Salvatore Carollo (nella foto), responsabile del settore tecnico dell’Ente Parco - risale al ’99. Il progetto nasceva da un’esigenza ben precisa: quella di contrastare il fenomeno del randagismo, prima assai diffuso nel territorio, ora più limitato. Branchi di cani hanno attaccato spesso gli allevamenti, arrecando danni cospicui agli allevatori, che il Parco ha poi dovuto risarcire”.

L’Ente ha così scelto di farsi carico del problema che affliggeva il territorio. Ma all’idea di un canile, si è poi gradualmente sostituita quella di un centro di accoglienza per gli animali, “per la fauna e l’avifauna delle Madonie”, come precisa il sindaco di Isnello Giovanni Paolo Alcamisi. “Quando L’Ente ci ha chiesto di utilizzare il nostro territorio per realizzare questa struttura abbiamo accettato a condizione che ne venisse modificata la dicitura, perché non si pensasse solo ai cani randagi, ma a un centro di ospitalità per tutti gli animali selvatici o inselvatichiti, oltre che degli uccelli. Una struttura”, sottolinea Alcamisi, che potrà essere punto di riferimento per l’intero territorio madonita. Senza dimenticare come questo centro potrebbe essere usato per sensibilizzare sul problema degli animali”.

I lavori sono iniziati nel maggio di quest’anno e dovrebbero concludersi entro la prima metà del 2005. Il progetto è stato curato da Bartolo Fazio e verrà realizzato in una zona D del parco, in contrada Terra dei poveri.

“Sarà una struttura che avrà il minimo impatto ambientale”, precisa Carollo, “perché così è stata concepita visto che sarà realizzata all’interno del Parco, ma senza naturalmente sacrificarne le potenzialità”.

All’interno dell’edificio saranno presenti un ambulatorio, una sala operatoria, un’area sarà interamente dedicata agli uccelli e verrà costruita anche una casa per il custode. Le Madonie avranno così un pronto soccorso appositamente pensato per la fauna e gli uccelli, un centro che potrà anche accogliere quegli animali che – ahimé - d’estate vengono abbandonati sulla strada.

Elisa Pizzillo

- 15 ottobre 2004 -