16/10/2007

Ottiene ben il 47% alle regionali una delle due liste pro-Veltroni. L’altra, “Il Listone” arriva al 39%. Per le nazionali quest’ultima prende il 50% ed “Ecodem” il 41%. Briciole per le liste Letta e Bindi. Per la Sicilia 5 i seggi ad “Ecodem”  e 4 al “Listone”. Per le nazionali 2 e 3. Sostenuto l’afflusso con oltre 5 mila votanti

 

Primarie PD, sulle Madonie successo di Ecodem

 

Primarie tutte per Veltroni sulle Madonie con un totale del 91% per l’Assemblea costituente nazionale e l’86% per l’Assemblea costituente regionale. Alle altre liste in corsa per la leadership del Partito democratico il territorio madonita ha destinato solo le briciole: la lista Letta con lo 0,06% per le regionali e lo 0,04% per le regionali e la ilsta Bindi che ha preso lo 0,03% in entrame le votazioni. Ma il successo di Veltroni sulle Madonie è con sorpresa finale. Infatti, delle due liste che sostenevano la candidatura del sindaco di Roma, “Il listone” e la “Ecodem”, quest’ultima ha, sorprendentemente, colto una performance più significativa alle regionali con il 47% rispetto al 39% del “Listone”. Ed è proprio sulle Madonie che la lista che fa capo all’area verde di Realacci, Ronchi e altri, consegue il suo brillante risultato a livello regionale e forse anche nazionale. Appoggiata da alcuni sindaci come ad esempio Mario Cicero di Castelbuono, Domenico Giannopolo di Caltavuturo, Antonio Spallina di Geraci e i sindaci di Scillato e Sclafani Bagni, la lista “Ecodem” ha rappresentato un momento di rottura rispetto ad alcune scelte dei due partiti dei Ds e della Margherita, vissute come centraliste e non condivise. “Una vera e propria rivincita autonomistica del territorio rispetto alle decisioni imposizione delle segreterie politiche”, è il commento del sindaco di Castelbuono Mario Cicero. Sul versante delle votazioni nazionali la lista “Ecodem” non è però riuscita a replicare lo stesso risultato passando, con i suoi 2040 rispetto ai 2.544 del “Listone” ad una percentuale del 41% rispetto al 50%. “Tra le due ilste che appoggiavano Veltroni”, sottolinea il senatore della Margherita Bartolo Fazio, “vi è stata una piena competizione che, però, ha visto il risultato della lista Ecodem un po’ gonfiato a causa di alcuni dati ottenuti in qualche comune con situazioni particolari”.

         Un altro dato che balza subito all’attenzione è quello del numero dei votanti. Ben 5.023. Un afflusso considerato un vero e proprio successo se si prende in considerazione che ai tempi delle primarie di Prodi nel collegio Cefalù hanno votato in appena 3 mila. “Nel territorio”, sottolinea Cicero, “abbiamo registrato una forte voglia di partecipazione di persone che non hanno digerito le liste bloccate”.

         Il risultato più eclatante, per le votazioni regionali, si è avuto a Campofelice con ben 587 votanti. Un numero certamente alto rispetto alla popolazione, se si considera che a Cefalù i votanti sono stati 593. Risultati oltre i 300 votanti a: Castelbuono (318), Caltavuturo (350), Gangi (315).

         Il consistente afflusso dei votanti, che ha superato l’obiettivo dell’incremento del 20% rispetto alle primarie di Prodi, ha fatto scattare il quinto eletto per l’Assemblea costituente nazionale. Di questi 3 sono andati al “Listone” (Maria Falcone di Palermo, Salvatore Curcio di Cefalù e Rosa La Plena ) e 2 di “Ecodem” (Gandolfo Librizzi di Polizzi e Concetta Genzone di Geraci). Quest’ultima è riuscita nell’impresa di  passare proprio nel comune di origine del senatore Bartolo Fazio della Margherita che ha appoggiato il “Listone”. Per l’Assemblea costituente regionale il rapporto degli eletti delle due liste si inverte. Sono 5 i seggi che sono scattati alla lista “Ecodem” (Adriana Scancarello di Castelbuono, Carmelo Massimiliano Cerra di Caltavuturo, Elisa Migliazzo di Gangi, Francesco Marchese di Campofelice di Roccella e Gloria Guiseppa Dalleo di Bompietro). Al “Listone” sono andati 4 seggi: (Bartolo Fazio di Geraci, Santa Franco di Cefalù, Giuseppe Termini di Palermo e Rita Scelfo di Petralia). “Oltre 32 mila persone sono andate a votare a Palermo e provincia per questo grande evento di democrazia che sono state le primarie del Partito democratico. E' un risultato”, sottolinea il senatore Fazio, “che salutiamo con grande soddisfazione. In provincia di Palermo hanno votato 18.800 persone, più di quante avevano partecipato alle primarie per le ultime regionali, che pure avevano coinvolto tutti i partiti della coalizione. Usciamo da un periodo oscuro e guardiamo al futuro con la ritrovata consapevolezza che anche in Sicilia il Partito democratico potrà smuovere la palude della nostra politica”.

Andrea Naselli

- 16 ottobre 2007 -