Diverse migliaia di visitatori hanno partecipato alla seconda edizione della Fiera della Biodiversità Alimentare di Sicilia che si è svolta all’Orto Botanico di Palermo dal 5 all’8 maggio. Quattro giorni intensi di eventi organizzati da IDIMED, l’Istituto Dieta Mediterranea, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, il Comune di Palermo, il Cnr, alcuni Assessorati Regionali, l’Anci Sicilia ed il Consorzio Universitario della Provincia di Palermo. Soddisfazione è stata espressa da Bartolo Fazio, presidente del Comitato organizzatore.
“Puntare sull’agroalimentare è fondamentale in Sicilia – ha detto il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari – l’Ateneo contribuirà a formare specialisti del settore con il nuovo corso di laurea in scienze e tecnologie agroalimentari”.
Nella giornata conclusiva tra i viali dell’Orto Botanico, si sono svolti numerosi appuntamenti rivolti ai più piccoli e alle famiglie. La domenica è stata interamente dedicata alle mamme e alla salute della donna: “Un filo rosso o rosa congiunge alimentazione e salute” – spiega Francesca Cerami, Direttore generale di IdiMed – “pensiamo all’importanza della tutela della fertilità, della gravidanza e dell’allattamento, che sono tutte tappe fondamentali nella nostra vita. Proprio per questo è fondamentale la prevenzione e quindi la conoscenza di una corretta cultura dell’alimentazione”.
La mattina in Fiera si è conclusa con lo show culinario dello chef Ottavio Miraglia, veterano della Federazione Italiana Cuochi, che ha preparato un primo a base di legumi di Sicilia. Nel pomeriggio le attività sono proseguite con i laboratori del gusto organizzati dall’azienda agrituristica “Bergi” di Castelbuono e quelli di “visualfood” curati dall’associazione “Icaro”
