Concluse nelle Madonie le 4 giornate di confronto e dibattito sulla Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile che sotto l’egida dell’Unesco quest’anno è dedicata all’Acqua, una risorsa di cui quel territorio è ricco nella quantità ma sopratutto per la qualità particolare del liquido che pertanto richiede un utilizzo attento e per quanto possibile in grado di coniugare obiettivi di mercato con quelli del benessere socio-economico dell’area (crescita dell’occupazione, sviluppo dei sistemi di qualità, tutela della risorsa attraverso la sua valorizzazione).
Le fonti termali di Temini, Sclafani e Geraci sono una grande opportunità per il turismo della Sicilia occidentale; è necessario allora che questi centri facciano sistema e diverranno strumento straordinario di sviluppo in uno con il mare, la montagna, l’ambiente, i beni culturali ed il turismo naturalistico. L’occasione è servita per rileggere le Madonie anche come luogo naturale di sviluppo di una tradizione enogastronomica che rispetta i canoni di salubrità, di igiene alimentare e di stile di vita propri della “dieta del Mediterraneo ” ed in tal senso questo modello può rappresentare anche un biglietto da visita per altri comprensori. Interessanti le giornarte curate da IDIMED che hanno visto la presenza di personalità istituzionali, studiosi e ricercatori dell’Ateneo Palermitano oltre a vari rappresentanti di Organismi ed associazioni (Parco delle Madonie, Asp, Scuole, Herimed, Coop. La Pira, Coni, Madonie Terme e Benessere S.p.A.) i cui interventi hanno arricchito la piattaforma per il rilancio turistico del Comprensorio.
