Una legge per tutelare i negozi di prossimita’

Palermo, 15 gen. – (Adnkronos) – ”Basta con le chiusure di negozi ed artigiani. Occorre favorire gli esercizi di prossimita’. Non possiamo accettare che, in una sola giornata, la Camera di commercio di Palermo registri la chiusura di ben 45 aziende, tra centri estetici, negozi di parrucchiere, officine meccaniche e artigiane. Tutte attivita’ che non hanno retto la crisi, cosi’ come la concorrenza dei grandi centri commerciali, in un trend che vede coinvolti, non solo il capoluogo, ma anche tante altre grandi realta’ della provincia, come Bagheria e Termini Imerese”. A dirlo e’ Bartolo Fazio, coordinatore regionale di Api in Sicilia. “Travolte da un fiume in piena – spiega -, tante piccole e medie attivita’, che fino ad oggi caratterizzavano e servivano un territorio, dando anche lavoro a tante famiglie, devono arrendersi di fronte a costi sempre maggiori, ad incassi in calo, a tasse e balzelli insopportabili e alla supina venerazione verso i grandi centri commerciali. Gli unici, a quanto pare, ad avere il diritto di accendere le proprie luci e ad aprire i battenti, in un territorio sempre piu’ desertificato”. Per Fazio è “necessario che la politica faccia la sua parte, per tutelare artigiani e negozianti di prossimita’, con una legislazione urgente e speciale, certamente rispettosa delle norme sulla concorrenza ed il libero mercato, ma capace di offrire loro una ulteriore opportunita’ di presenza nel mercato. Solo in questo modo – conclude – saremo in grado di preservare la conformazione dei centri storici delle nostre citta’ e dei nostri paesi, scongiurando il pericolo che diventino solo vie di transito verso perenni dormitori”.

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