Palermo ospita la Fiera della Biodiversità

Una settimana di convegni scientifici, workshop, laboratori del gusto, percorsi naturalistici, esposizioni di eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche, mostre tematiche e tavoli tecnici. Da oggi fino al 22 marzo l’Orto Botanico di Palermo apre i cancelli per ospitare la “Biodiversita’ Alimentare della Sicilia in Fiera”, una manifestazione dedicata alle eccellenze ambientali, culturali e tradizionali dell’isola in vista dell’Expo 2015 a Milano. Sabato 21, inoltre, verra’ aperto il cancello che collega l’Orto Botanico a Villa Giulia. L’evento e’ stato presentato stamattina presso la Sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo. Hanno partecipato il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, il capo della segreteria tecnica dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, Salvatore Di Salvo, il presidente del comitato organizzatore, il senatore Bartolo Fazio, e la responsabile dell’organizzazione, Francesca Cerami. L’appuntamento, promosso da Universita’ di Palermo, Anci Sicilia e Istituto della Dieta Mediterranea (Idimed), ha il patrocinio di Regione Siciliana, Comune di Palermo, Federparchi Sicilia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Arpa Sicilia, Distretto Tecnologico AgroBioPesca, Accademia dei Georgofili, Slow Food Sicilia e Associazione Mons Reali.

L’inaugurazione della fiera vera e propria, con la possibilita’ per le aziende di vendere i propri prodotti biologici, e’ fissata per sabato 21, con la contestuale apertura del collegamento fra l’Orto Botanico e Villa Giulia. “Sabato abbattiamo il muro fra queste due aree verdi – ha commentato Orlando -. Si potra’ entrare nell’Orto Botanico direttamente dal mare e dal Foro Italico e non piu’ da via Lincoln, magari passando fra due macchine posteggiate male”. “Abbiamo lavorato a un evento il cui scenario naturale, gia’ da solo, lascia senza fiato – ha affermato il senatore Fazio – e nel quale gli attori principali saranno i molteplici prodotti la cui biodiversita’ e qualita’ fanno della nostra isola, come diceva Goethe, la chiave di tutto. L’unificazione di due fra le ville piu’ belle di Palermo – ha aggiunto il presidente del comitato organizzatore -, dove coesistono beni culturali di pregio come la fontana del Genio di Palermo di Ignazio Marabitti e beni naturalistici come le orchidee dell’Equador di inestimabile valore, e’ perfettamente in linea con il principale obiettivo dell’iniziativa, e cioe’ quello di raggruppare, aggregare e interconnettere tanti scenari: ambiente, cultura e salute. La biodiversita’ significa anche riduzione dei costi sociali e sanitari, perche’ migliorare l’alimentazione significa ridurre i problemi di salute. Una delle sfide dell’Expo e’ un’alimentazione piu’ sana e sostenibile in un pianeta – ha concluso – in cui da una parte regna la malnutrizione e dall’altra si registra un’alimentazione spesso eccessiva e disordinata”.

Mentre la Cerami ha sottolineato che “si tratta di una manifestazione a costo zero”, per il dirigente Di Salvo “questa manifestazione e’ un’occasione per Comuni, Regione e associazioni come Slow Food per fare sistema. Spesso ci sono iniziative meritevoli ma disarticolate. Solo facendo sistema si puo’ cogliere l’occasione di sfruttare al meglio i fondi della nuova programmazione comunitaria, circa 2,2 miliardi di euro, valorizzando i prodotti di qualita’ della Sicilia”. “In un quadro di crisi la biodiversita’ e’ un’occasione – ha affermato Orlando -. In Sicilia ci sono eccellenze sconosciute. Prima ancora che ai non siciliani, l’Expo fara’ conoscere l’isola ai siciliani, insegnera’ loro a fare rete. La qualita’ – ha concluso – si vende sul mercato solo se fai filiera. Ai collegi delle Nazioni Unite abbiamo proposto la creazione di una rete globale agroalimentare delle citta’”. (ITALPRESS)

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